Qatar abbandona mediazione, 'ufficio Hamas non serve più'
Dopo 400 giorni di combattimenti si allontana la prospettiva di un accordo che metta fine alla guerra a Gaza e che consenta la restituzione dei 101 ostaggi israeliani (vivi o morti) ancora nelle mani di Hamas. Il Qatar ha infatti informato l’amministrazione Usa di aver deciso di sospendere la mediazione fra Israele e Hamas.
Essa potrà riprendere, ha precisato, quando le parti avranno mostrato una"genuina volontà di raggiungere un’intesa". Parole dirette in primo luogo ad Hamas il cui "ufficio politico a Doha ora non serve più ad alcuno scopo". In pratica un’espulsione dal Qatar, anche se ancora non formalizzata.
Ma anche in Israele si è registrata una clamorosa battuta d’arresto quando il premier Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della difesa Yoav Gallant. L’eventualità che il Qatar possa formalmente espellere Hamas dal proprio territorio è stata accolta con aperta soddisfazione da Canale 14, una emittente vicina a Netanyahu, secondo cui questo sviluppo dimostrerebbe "un’atmosfera nuova" già scaturita dopo la vittoria elettorale di Donald Trump.