
Prezzi del petrolio in calo in Asia dopo rialzo produzione Opec+
I prezzi del petrolio in picchiata questa mattina all'alba in Asia dopo che l'Opec+ ha concordato il rialzo della produzione per il secondo mese di fila: il West Texas Intermediate (Wti) è arrivato a cedere il 3,8%, a 56,08 dollari al barile, mentre il Brent il 3,5%, a quota 59,17.
Nelle ore successive, il greggio ha tentato il recupero restando però ancora in rosso: il Wti ha ridotto le perdite a -2,9% attestandosi a 56,6 dollari al barile e il Brent a -2,6% portandosi a 59,7 dollari al barile.
Gli otto produttori del cartello guidato dall'Arabia Saudita hanno deciso sabato di aumentare a giugno la produzione di altri 411.000 barili al giorno, a un mese dal rialzo di pari entità annunciato a sorpresa a partire da maggio. La mossa è pari a quasi il triplo dei 140.000 barili al giorno inizialmente previsti da Goldman Sachs.