
Pinelli, magistrato non cerchi consenso ma imparzialità
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"Ancora più in questo difficile transito epocale, i magistrati sono chiamati ad acquisire una profonda consapevolezza che le prerogative della funzione si giustificano e si legittimano solo in funzione di quella imparzialità che è costitutiva dell'essere magistrato.
Questa consapevolezza implica un magistrato che non cerchi il consenso politico e sociale alle proprie decisioni, ma che, grazie alla sua imparzialità e alla solidità degli argomenti a sostegno delle sue decisioni e azioni, si dimostri autorevole".
Lo ha detto il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli alla inaugurazione dei corsi della Scuola superiore della magistratura a Scandicci (Firenze), alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.