
Paura per Antonio Capuano, il regista rischia di annegare: salvato dai bagnanti
«Quando ci si sente padroni di una cosa, è proprio allora che ci si fotte. Questa regola vale sempre. E vale specialmente al mare». Il regista Antonio Capuano racconta la tragedia sfiorata lo scorso 26 luglio nelle acque di Marechiaro. Ha 83 anni e lo spirito energico dell’artista. Col mare grosso e il maltempo, il regista di “Polvere di Napoli”, “Luna Rossa” e altri film capolavoro ha rischiato di annegare.
«Sono stato travolto da un’onda - prosegue - Sembrava una montagna. Non ho capito più niente. Le mie energie erano naufragate. I polmoni pieni d’acqua di mare, mi hanno detto i medici in ospedale. Dopo, ho abbracciato e baciato quelli che mi hanno salvato. Ho già ripreso a tuffarmi», aggiunge. Dopo vari giorni, per fortuna, Capuano si è ripreso.
In “È stata la mano di Dio” di Sorrentino, Capuano (interpretato da Ciro Capano) rivolge al giovane Fabietto Schisa (l’attore Filippo Scotti, che veste i panni del giovane Sorrentino) la celebre frase «non ti disunire». E così è stato, per fortuna, nelle acque di Marechiaro.