Pandoro firmato Ferragni, Balocco condannata anche in appello per pratica commerciale scorretta
L’avviso di conclusione delle indagini che precede, solitamente, la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura parla chiaro: l’accusa per Chiara Ferragni nell’ambito dell’inchiesta sul pandoro e le uova di Pasqua è di truffa aggravata.
Lo stesso vale per il suo ex braccio destro Fabio Damato (allora legale rappresentante di Sisterhood e consigliere di Fenice), di Alessandra Balocco alla guida dell’omonima azienda dolciaria e di Francesco Cannillo, presidente del cda di Cerealitalia, gruppo che ha tra i suoi brand Dolci Preziosi. Tutti ora rischiano il processo.
E in attesa che la giustizia penale faccia il suo corso per l’imprenditrice digitale, quella civile si fa sentire da Torino a proposito del comportamento della Balocco e parla di “inganno palese” e “pratica commerciale scorretta”.