
Oristano, torna a scuola la maestra che aveva fatto recitare preghiere in classe agli alunni
È tornata in classe lunedì mattina Marisa Francescangeli, la maestra di Nuoro sospesa per venti giorni a causa delle preghiere fatte recitare in classe ai suoi studenti, spingendoli anche a realizzare un rosario. Ad accoglierla all’ingresso della scuola primaria di San Vero Milis, in provincia di Oristano, l’affetto dei genitori degli alunni ma anche una scritta su un muro del plesso: “A pregai in cresia”, ovvero “A pregare in chiesa”. Un monito chiaramente rivolto alla docente, che ha informato il sindaco Luigi Tedeschi, chiedendo la rimozione del messaggio.
L’insegnante era accompagnata dal segretario provinciale della Uil scuola, Raimondo Pisu, il sindacato che ha presentato il ricorso contro la sospensione.
Al momento del rientro nella scuola che l’aveva allontanata, la maestra non è riuscita a nascondere la sua emozione: “Piangevo già prima di arrivare – ha raccontato ai giornalisti dell’emittente televisiva sarda Videolina che l’aspettavano davanti all’istituto – Non vedevo l’ora di poter riabbracciare i miei alunni, che non meritano quanto è accaduto, sono sicura che riprenderemo alla grande”.