Nuova scoperta a Pompei, trovate terme private in una domus
AGI - Come nel Satyricon, un grande complesso termale all'interno di una domus privata, annesso ad un salone per banchetti. È l'ultima scoperta documentata dall'e-journal nel cantiere di scavo nell'insula 10 della Regio IX di Pompei. Il complesso è uno dei maggiori settori termali privati finora noti nelle case pompeiane attualmente in luce. Pochi altri esempi di queste dimensioni sono presenti a Pompei: le terme dei Praedia di Giulia Felice, quelle della Casa del Labirinto e quelle della Villa di Diomede.
La diretta connessione degli spazi termali alla grande sala conviviale (il cosiddetto salone nero emerso in precedenza) racconta come i sontuosi banchetti nelle case romane avevano una funzione non limitata alle relazioni 'private' di chi le abitava, ma fossero funzionali anche alla vita pubblica dei proprietari, occasioni per assicurarsi il consenso elettorale dei propri ospiti, per promuovere la candidatura di amici o parenti, o semplicemente per affermare il proprio status sociale.
Le terme, composte da calidarium, tepidarium, frigidarium (sala calda, tiepida e fredda) e spogliatoio (apodyterium), potevano accogliere fino a trenta persone a giudicare dalle panchine presenti in quest'ultimo ambiente. Di grande effetto è la sala fredda, composta da un peristilio, ovvero una corte porticata di dimensioni 10 x 10 metri, al cui centro si trova una grande vasca.