Neonato con grave malformazione cardiaca trasferito in volo dal Regno Unito al Bambino Gesù
È atterrato ieri a Ciampino il c130 dell'Aeronautica. Poi la corsa verso l'ospedale pediatrico romano che lo ha presto in carico da Bristol
Appena nato scoprono che il suo cuore rischia di smettere di battere per una grave malformazione cardiaca. Ma forse, se fosse rimasto in Inghilterra sarebbe andato incontro a morte certa. E così è iniziata la corsa contro il tempo per cercare di salvare il neonato, D. M., con cittadinanza italiana, nato un mesetto fa nel Regno Unito da padre originario di Treviso e madre nigeriana.
Il piccolo, che ha anche un fratellino più grande, è nato con una grave cardiopatia congenita. Ma i protocolli sanitari inglesi non prevedono la cura per questo tipo di patologia. E con molta probabilità, il neonato non ricevendo le cure necessarie, sarebbe andato incontro a complicanze ancora più gravi.