Nel 2023 calano gli infortuni e i morti sul lavoro
AGI - Nel 2023 calano gli infortuni sul lavoro denunciati all'Inail, sono stati oltre 590mila (-16,1% rispetto ai circa 704mila del 2022), di cui 1.147 con esito mortale (-9,5% rispetto ai 1.268 dell'anno precedente). La relazione annuale Inail sugli incidenti sui luoghi di lavoro fotografa numeri in discesa. Ma la piaga delle morti bianche è ancora una emergenza quotidiana, come testimoniano gli episodi che si susseguono ogni settimana tra fabbriche, cantieri e campi agricoli.
Gli infortuni riconosciuti nel sono provvisoriamente stimati in 375.578 (pari al 64% delle denunce), il 18,1% sono avvenuti fuori dall'azienda, cioè in occasione di lavoro con mezzo di trasporto o in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. Gli infortuni mortali accertati sul lavoro lo scorso anno sono, al momento, 550 (il 48% delle denunce), di cui oltre la metà (52,2%) fuori dall'azienda.
Il 79,2% degli infortuni si concentra nella gestione assicurativa industria e servizi, il 4,5% in agricoltura e il 16,3% nel conto Stato, (ovvero i dipendenti della Pa, gli alunni e docenti delle scuole statali). Per i casi mortali, la gestione industria e servizi hanno registrato l'85,3% degli infortuni, quella agricoltura l'11,6%, mentre quella conto Stato il 3,1%".