Stipendi statali, aumenti fino a 194 euro e buoni pasto pagati anche a chi lavora in smart working: da quando e per chi
Aumenti mensili lordi da 121,4 fino a quasi 194 euro a seconda degli inquadramenti, con una media di 165 euro. Buoni pasto pagati anche a chi lavora in smart working. La possibilità per i ministeri, le Agenzie fiscali, gli enti pubblici economici come Inps e Inail di sperimentare la settimana corta di quattro giorni a parità di orario e di stipendio.
È un contratto ricco di novità quello firmato ieri in via preliminare tra l’Aran, l’Agenzia che tratta i rinnovi per il governo, e i sindacati. O meglio, una parte dei sindacati. L’Usb da tempo aveva lasciato il tavolo delle trattative, mentre Cgil e Uil, che hanno in programma uno sciopero generale, da tempo avevano fatto capire che non avrebbero sottoscritto l’intesa. E così è stato.
Ma non è bastato a bloccare il contratto. La firma «convinta» è arrivata dalla Cisl, insieme ai sindacati autonomi Confsal-Unsa, Flp e Confintesa. Tutti insieme rappresentano oltre il 54 per cento dei quasi 200 mila lavoratori del comparto delle Funzioni centrali. La vera novità è che questa volta, l’accordo è arrivato nei tempi.