
Mps-Mediobanca, Lovaglio ‘licenzia’ Nagel
Londra, 16 luglio 2025 – Altro che fusione amichevole. Luigi Lovaglio taglia la testa del collega Alberto Nagel e apre il casting per assicurare un nuovo ceo a Piazzetta Cuccia. Da Londra, davanti agli investitori internazionali, l’ad di Montepaschi non si limita più a difendere l’offerta su Mediobanca: la guida storica di Piazzetta Cuccia è già un ex. “Nagel non mi ha risposto al telefono – ha svelato Lovaglio – Ma non importa, dopo l’offerta cercheremo un nuovo top manager, internazionale, brillante, capace di legare il team attorno a lui”.
Siena non nasconde più l’intenzione di ribaltare gli equilibri al vertice di una delle istituzioni più influenti della finanza italiana. La soglia del 35% è solo tecnica: “Puntiamo a superare il 66%”, ribadisce Lovaglio, convinto che il controllo pieno sia a portata di mano.
Il messaggio agli investitori è chiaro: non stiamo comprando solo azioni, ma una nuova direzione strategica. Il marchio Mediobanca – dice Lovaglio – sopravviverà. Ma la sua governance no. E nel nuovo corso di Piazzetta Cuccia, il primo a essere rimosso sarà proprio l’uomo che ne ha retto le redini dal 2008.