Morto a 22 anni Patrick Mentil, promessa del ciclismo, vittima di un incidente stradale
Aveva vinto la prima corsa a 16 anni, ma il passaggio al professionismo fu un trauma. Corse con Rebellin poco prima dell’incidente di quest’ultimo. Poi lasciò il ciclismo per aprire un profilo social in cui promuoveva gli sport estremi. «Adrenalina e guadagni»
Per Patrick Mentil — scomparso in un incidente stradale a Onigo, vicino a Treviso, nello scontro tra la sua vettura e un’altra auto durante un sorpasso — il ciclismo era stato il sogno di una vita ma la sua carriera, iniziata nelle categorie giovanili con successi e grandi speranze, era terminata bruscamente (nel 2021) con una traumatica e brevissima incursione nel professionismo, non in serie A o B ma in quella C (la categoria Continental) dove si vive di rimborsi spese (se arrivano) e sperando che qualcuno si accorga di te e ti aiuti a fare il salto di qualità, che nel suo caso non è arrivato.
Classe 2001, Patrick aveva vinto la sua prima corsa da allievo a 16 anni conquistando con la maglia del Team Valcavasia la Piccola Roubaix del Basso Veronese a Salizzole, a 45 km/h di media. Da junior, l’anno successivo, tanti piazzamenti e un solo successo di peso, il Trofeo Boldini di Castenedolo.