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Ministro turco accusa il Pkk per l'attentato vicino Ankara17Foto© quotidiano.net

Ministro turco accusa il Pkk per l'attentato vicino Ankara

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Dopo l’attacco di ieri nei pressi della capitale Ankara, la Turchia ha confermato nelle scorse ore raid contro target legati al Pkk, nel nord dell’Iraq e in Siria. “Sono stati colpiti e distrutti 32 obiettivi appartenenti ai terroristi”, hanno reso noto dal ministero della Difesa di Ankara Yaar Guler. L’attacco non è stato sinora rivendicato. Nell’attentato di ieri, all’ingresso della sede delle Turkish Aerospace Industries, sono morte almeno 5 persone con 22 feriti, tre dei quali in gravi condizioni.

L’assalto è avvenuto a Kahramankazan, cittadina a circa 50 chilometri a nord-ovest di Ankara. Non sono chiare le ragioni dell’attacco e l’identità del gruppo che lo ha compiuto. Solo nel tardo pomeriggio di ieri, il ministro della Difesa turco Yasar Guler ha accusato il Pkk, Partito dei lavoratori del Kurdistan, di essere dietro l’attentato: “Ogni volta diamo loro la punizione che meritano. Ma non capiscono – ha dichiarato – Li perseguiteremo finché non sarà eliminato l’ultimo terrorista”.

Intorno alle 16.30 di ieri, il commando ha aperto il fuoco con fucili d’assalto all’ingresso della Turkish Aerospace Industries. Nell’area dell’impianto – secondo quanto apprende l’Ansa da fonti informate – erano presenti anche 11 italiani, tra cui otto tecnici di Leonardo: sono al sicuro e senza conseguenze.