Milano, il trapper Baby Gang torna in carcere
A chiedere l'aggravamento della misura per Baby Gang è stata la Procura generale ritenendo siano state violate le prescrizioni relative ai domiciliari. Avrebbe "in particolare - si legge nell'atto - comunicato con un numero indeterminato di soggetti, pubblicando fotografie si Instagram, ove viene ritratto mentre impugna una pistola che punta verso l'obiettivo, ostentando il braccialetto elettronico".
Questa violazione per i giudici riveste un "carattere di gravità" ed è indicativa "del pericolo concreto ed attuale di reiterazione di reati analoghi a quelli per cui" il trapper è imputato.
"La superficialità di questa motivazione lascia sbalorditi - ha commentato l'avvocato Niccolò Vecchioni - dal momento che l'account social del cantante è gestito dal suo manager e il materiale pubblicato è stato realizzato in sessioni di lavoro che erano state autorizzate dalla stessa Corte di appello.