
Marelli prosegue con la chiusura a Crevalcore
Marelli va avanti e non rinuncia alla chiusura dello stabilimento di Crevalcore. L’azienda, controllata dal fondo americano Kkr, ha comunicato ai sindacati e alla Regione Emilia-Romagna che la decisione di serrare i cancelli del sito bolognese dal 2024 andrà avanti: l’idea è quella di spostare una parte di macchinari nel sito di Bari, dismettendo una porzione della produzione. Nulla invece è stato comunicato riguardo ai 229 dipendenti della fabbrica, impegnati finora nello sfornare collettori di aspirazione aria e di pressofusi di alluminio per motori endotermici.
Al momento non è prevista ricollocazione in altri stabilimenti ed è stata aperta la procedura di licenziamento, poi sospesa fino al 3 ottobre dopo le proteste dei sindacati. Fiom, Fim e Uilm sono tornate ad attaccare dopo l’incontro in Regione chiedendo “l’apertura di un confronto” sul piano industriale parlando di una scelta “estremamente grave e irresponsabile” dell’azienda.
“Non è accettabile fare un confronto con la pistola puntata del contatore che ripartirà dopo l’incontro al Mimit del 3 ottobre. Sarà necessario proseguire la mobilitazione per riportare la richiesta in sede ministeriale”, hanno spiegato Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità, e il segretario bolognese della Fiom Simone Selmi.