
Mafia, pentito Gaspare Spatuzza torna in libertà
Il pentito di mafia Gaspare Spatuzza, 59 anni, dei quali 26 anni trascorsi tra carcere e domiciliari, ha ottenuto la liberazione condizionale. Lo scrive il Corriere della Sera, spiegando che da due settimane non ha più i vincoli della detenzione domiciliare a cui era sottoposto dal 2014.
Diventato collaboratore di giustizia, Spatuzza ha contribuito a riscrivere la storia delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Soprannominato ‘u Tignusu per la sua calvizie o l’imbianchino per il suo mestiere, era affiliato alla famiglia di Brancaccio, all’epoca guidata da Filippo e Giuseppe Graviano.
Per cinque anni dovrà osservare alcune prescrizioni, come non frequentare «abitualmente» pregiudicati, o non uscire dalla provincia in cui abita senza autorizzazione.