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Lucca strappa il rigore a Thauvin, segna ma viene sostituito: il caso in Udinese-Lecce
C’è una foto che più di tutte risulta emblematica della serata passata venerdì dall’Udinese: è a fine partita, allo stadio Via del Mare di Lecce, dopo la vittoria per 1-0 che ha regalato tre punti importanti per la classifica. La squadra esulta, ma proprio in mezzo, sul fondo, con lo sguardo torvo, si vede Lorenzo Lucca. Che ha segnato su un rigore (definito “da arresto” da Giampaolo, allenatore avversario) la sua decima rete stagionale, ma che dopo quel rigore è stato sostituito. Motivo? “Non doveva batterlo lui”.
Accade tutto al 32’ del primo tempo, quando all’Udinese viene dato quello che sempre più spesso viene definito ‘rigorino’: un contatto che probabilmente qualche anno fa non sarebbe stato fischiato. Proteste da parte del Lecce, ma il capannello è tra i giocatori dell’Udinese: Lucca prende la palla e dice di voler battere il penalty.
Non è il calciatore designato, il rigorista è Thauvin, che pure si mette vicino al dischetto. Intervengono Bijol e Solet, che muso a muso guardano Lucca e gli dicono di lasciare il pallone al compagno. L’attaccante guarda dritto davanti a sé, quasi non risponde, e si prepara a battere. Dopo circa 3’ di parapiglia, alla fine calcia proprio Lucca: bel rigore, gol.