Lo studente di 14 anni morto a Fano per arresto cardiaco era da anni in attesa di un trapianto di cuore
“Ciao Tommy, amore di nonno”. Così, in un post su Facebook, Paolo Pierangeli, nonno di Tommaso Bisciari, 14enne morto ieri a scuola, a Fano, dopo aver accusato un malore. Il giovane, che aveva problemi cardiaci e frequentava il primo anno all’istituto Olivetti, ieri mattina era uscito dall’aula per andare in bagno dicendo di sentirsi male e al rientro in classe, si è accasciato a terra, davanti ai compagni. Sul posto è intervenuto immediatamente il 118, che ha provando a rianimarlo, anche con l’uso del defibrillatore, ma i tentativi sono risultati vani.
Tommaso era il secondogenito di una famiglia di cinque persone: mamma Laura Pierangeli, dipendente comunale, e papà Luca, bidello in un liceo pesarese. Il fratello maggiore, Nicolò, ha 20 anni e il più piccolo ha solo 10 anni. Tommaso era in lista di attesa da due anni e mezzo per un trapianto di cuore all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Ma non ha fatto in tempo. Sul suo corpo non verrà disposta l’autopsia, in quanto la morte è avvenuta per cause naturali. La salma è già stata restituita ai famigliari.