
Lega, Salvini e Vannacci a Pontida: “Noi eredi di Charlie Kirk”
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PONTIDA Il Capitano e il Generale. Si è preso Pontida, Roberto Vannacci. O meglio: chi temeva - o sperava - che l’europarlamentare in mimetica trovasse un’accoglienza gelida tra le valli bergamasche si è dovuto ricredere.
Perché sotto il tendone che quest’anno occupa una buona fetta del “sacro prato” del leggendario giuramento della Lega lombarda (c’è chi maligna che lo abbiano piazzato qui per essere sicuri dell’effetto-pienone) il clima è caldissimo. E non solo per il sole che fa sembrare fuori stagione polenta e salamelle.
«Un generale, c’è solo un generale!», è il boato dei giovani leghisti quando sul palco sale l’ex parà, al debutto sul sacro suolo in veste di numero due.