
Le Borse europee aprono in forte calo per effetto dei nuovi dazi Usa
Peggiorano le Borse europee in vista dell'apertura in profondo rosso di Wall Street, con gli investitori messi in fuga dall'escalation nella guerra commerciale tra Usa e Cina. L'indice paneuropeo Stoxx 600 cede il 4,5%, con le vendite che non risparmiano nessuno: Francoforte cede il 4,3%, Parigi il 4,2%, Milano il 4,1% e Londra il 3,8%.
Le vendite sui farmaceutici, minacciati di nuovi dazi dal presidente americano affondano le Borse di Copenaghen (-6,4%), dove è quotata Novo Nordisk (-7,6%), e Zurigo (-5,6%), su cui sprofondano Novartis (-8,4%) e Roche (-6,8%).
Il selloff colpisce anche i titoli di Stato, a partire dai Treasury americani, il cui status di 'porto sicuro' viene messo in discussione: i rendimenti dei titoli a dieci anni sono saliti fin sopra il 4,5% mentre quelli a 30 anni sopra il 5%, per poi ritracciare al 4,45% i primi (+16 punti base) e al 4,92% (+15 punti base) i secondi. "Ciò che è chiaro è che il mercato dei bond Usa non è più un porto sicuro per gli investitori ma al contrario sta mettendo pressione al mercato azionario", ha commentato Alexandre Baradez di Ig Market.