
La Russia restituisce il corpo di Viktoriia Roshchyna senza organi e con segni di tortura
Uno scambio, uno dei tanti che si fanno in tempo di guerra, e il corpo della giornalista ucraina Viktoriia Roshchyna che torna in Patria martoriato, coi segni di una tortura indicibile, tanto che è stato restituito senza gli organi per nascondere qualcosa di estremamente grave. Cosa è successo a Roshchyna?
La giornalista era una professionista da campo, lavorava sul fronte e una prima volta è stata catturata nel 2022, poco prima dell'inizio della guerra, mentre lasciava Berdiansk per dirigersi verso Mariupol. Una progionia di 10 giorni in quell'occasione, conclusa con la registrazione di un video in cui sosteneva che i russi le avevano salvato la vita.
Quell'esperienza non l'aveva scoraggiata dal fare il suo lavoro e così nell'estate del 2023 è tornata a fare quello che più le piaceva, raccontare il dramma della gurra, e si è infiltrata dietro le linee nemiche. Il suo editore principale non la segue e rescinde il contratto: è troppo pericoloso.