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La nave cargo sequestrata dai ribelli yemeniti legata al tycoon israeliano Abraham Ungar4Foto© ilpost.it

La nave cargo sequestrata dai ribelli yemeniti legata al tycoon israeliano Abraham Ungar

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Domenica gli Houthi, gruppo sciita sostenuto dall’Iran che controlla buona parte dello Yemen, ha sequestrato una nave cargo in transito nel mar Rosso con a bordo una ventina di persone. Il gruppo ha detto che la nave è israeliana, ma poco dopo il governo israeliano lo ha smentito e ha aggiunto che a bordo non c’erano cittadini israeliani.

Gli Houthi hanno detto che tratteranno l’equipaggio «secondo gli insegnamenti e i valori della nostra religione islamica» e che la nave sarà trasportata verso un porto nello Yemen, non è chiaro quale. Il gruppo ha motivato il sequestro con la propria «responsabilità religiosa, umanitaria ed etica nei confronti del popolo palestinese oppresso» e minacciato di continuare a prendere di mira tutte le navi israeliane «o che hanno rapporti» con Israele fino a quando quest’ultimo non interromperà le proprie operazioni militari nella Striscia di Gaza.

Funzionari della Difesa statunitense informati sui fatti, e che hanno confermato il sequestro, hanno detto ad NBC che i ribelli Houthi si sono calati sulla nave da un elicottero. Sembra che la nave sequestrata si chiami Galaxy Leader e che fosse partita dalla Turchia, diretta in India, il 12 di novembre. Israele ha detto che la nave è inglese ma gestita da una compagnia giapponese, ma dati contenuti in database navali pubblici come Marine Traffic indicano che la nave appartiene alla Ray Car Carriers, società fondata dal miliardario israeliano Abraham Ungar.