L'inflazione nell'Ocse al 4,1% a luglio, in Italia all'1,7%

Ciò che non uccide, fortifica. La politica commerciale di Donald Trump e le tensioni geopolitiche non frenano la crescita, anzi evidenziano la resilienza del sistema Italia. Resilienza che trova conferma negli ultimi dati Ocse sull’inflazione. Nell’area Ocse l’inflazione annua a luglio è rimasta sostanzialmente stabile al 4,1%, dal 4,2% di giugno, mentre in Italia l’asticella si ferma all’1,7%.

La scorsa settimana, a sorridere allo Stivale erano stati gli indici Pmi, col manifatturiero di nuovo in crescita e il Pmi composito, che combina manifattura e servizi, a quota 51,7 punti ad agosto, contro i 50,5 punti della Germania e i 49,8 punti della Francia.

Segnali positivi sono arrivati in questi giorni anche dall'occupazione: l’Istat ha rilevato a luglio una crescita degli occupati su base annua dello 0,9%. A catturare lo sguardo, però, è stato il calo netto del tasso di disoccupazione, scivolato dal 6,3% al 6%, un risultato migliore della media dell’Eurozona, ferma al 6,2%.