
L'Arma ricorda Salvo D'Acquisto, 'simbolo eterno di coraggio'
Oggi 23 settembre si è svolta la cerimonia per l’82° Anniversario del Sacrificio del Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo, e del prof. Alessandro D’Acquisto, fratello dell’Eroe.
Il Comandante Generale, accompagnato dal prof. D’Acquisto, ha deposto una corona d’alloro al monumento dedicato al Vicebrigadiere, in segno di omaggio al coraggio e alla memoria di tutti i caduti. La stele è stata quindi benedetta dal Cappellano Militare della Scuola Ufficiali Carabinieri, Don Domenico Vendemmiati, ricordando il gesto eroico di D’Acquisto, che offrì la propria vita per salvare ventidue ostaggi innocenti, trasformando un dramma in un atto eterno di eroismo e di amore per la Patria.
Nel suo intervento, il Gen. Luongo ha sottolineato come quel sacrificio continui a ispirare l’Arma e l’intera Nazione: "Salvo D’Acquisto, con il suo “La mia vita in cambio di quella dei prigionieri”, non salvò soltanto ventidue innocenti: donò all’Italia un simbolo eterno di coraggio, di amore per il prossimo e di rinascita morale. Oggi, la sua recente elevazione al titolo di Venerabile riconferma che quel sacrificio non fu solo un atto di eroismo, ma la più alta testimonianza di fede e di amore cristiano. Il suo esempio continua a guidare ogni giorno le donne e gli uomini dell’Arma".