Kallas ai 27, 'confermare Di Maio come inviato nel Golfo'
Il primo mandato di Luigi Di Maio come inviato speciale dell'Unione europea nel Golfo Persico è andato benissimo. A dirlo è stata proprio l'Unione europea, e in particolare l'Alta rappresentate Ue per gli affari esteri Kaja Kallas, da poche settimane entrata pienamente in carica con l'insediamento della nuova Commissione europea.
Così, sarà confermato l'incarico dell'ex leader del Movimento 5 stelle ed ex vicepremier, nonché più volte ministro, anche degli Esteri, cosa che gli aveva portato la nomina originariamente. Il suo mandato era iniziato nel 2023, con una decisione che la Lega aveva definito "vergognosa". Ma sulla sua conferma il governo Meloni non si è opposto.
Probabilmente, l'esecutivo di destra non si è messo di traverso proprio perché la nomina è stata richiesta direttamente da Kallas, che ha deciso di non chiedere altre candidature per rimpiazzare Di Maio. Contraddirla, ha forse valutato Meloni, sarebbe stato inopportuno.