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“Io sopravvissuto allo schianto dell’Air India, ma ho perso tutto”3Foto© ilmattino.it

“Io sopravvissuto allo schianto dell’Air India, ma ho perso tutto”

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“Mi piace stare da solo in casa. Mi siedo nella mia stanza da solo, non parlo con mia moglie, né con mio figlio”. Sono le parole cariche di dolore di Viswashkumar Ramesh, l’unico sopravvissuto al disastro aereo dell’Air India che, lo scorso 12 giugno, ha causato la morte di 249 persone.

Tornato a vivere nella sua casa di Leicester, in Inghilterra, il 39enne ha parlato per la prima volta alla stampa britannica, in un’intervista alla Bbc, raccontando l’incubo psicologico che sta vivendo, diviso tra il “miracolo” della sua sopravvivenza e il peso insopportabile della tragedia vissuta, in cui è morto anche suo fratello.

Ricordiamo in breve i fatti: il 12 giugno 2025, un volo Air India diretto a Londra precipitò pochi istanti dopo il decollo da Ahmedabad. Il Boeing 787 Dreamliner, a causa di un’interruzione del flusso di carburante ai motori (come emerso da un rapporto preliminare), si schiantò su uno studentato medico in un’area densamente popolata. Morirono 241 persone a bordo e altre 19 a terra. Le immagini che fecero il giro del mondo in quei giorni mostravano una scena quasi surreale: Viswashkumar Ramesh che camminava via dalle lamiere in fiamme, apparentemente solo con ferite superficiali.