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Inchiesta Covid, il Tribunale di Roma archivia Speranza, Grillo e Lorenzin3Foto© www.tgcom24.mediaset.it

Inchiesta Covid, il Tribunale di Roma archivia Speranza, Grillo e Lorenzin

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Seconda archiviazione per Roberto Speranza nell'ambito dell'inchiesta aperta dal tribunale di Bergamo per la gestione del Covid nel 2020. Il tribunale dei ministri di Roma, infatti, ha archiviato le posizioni degli ex ministri della Salute Roberto Speranza, Beatrice Lorenzin e Giulia Grillo. Nelle scorse settimane, era stato il tribunale di Brescia ad archiviare la posizione dell'ex ministro e dell'ex presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ai tempi in carica.

Rapida la reazione di Speranza, che da Facebook commenta: "Anche il tribunale dei ministri di Roma, dopo quello di Brescia, ha archiviato la posizione a mio carico relativamente alla gestione della pandemia". Quindi, aggiunge: "Sono molto soddisfatto perché mi viene nuovamente riconosciuto di aver difeso la salute degli italiani in un momento terribile e di aver servito il Paese con disciplina ed onore come chiede la nostra Costituzione. Grazie ancora a tutte le persone che mi sono state vicine".

Nella precedente archiviazione, il tribunale giustificava la sua decisione spiegando che "agli atti manca del tutto la prova che le 57 persone indicate nell'imputazione, che sarebbero decedute per la mancata estensione della zona rossa, rientrino tra le 4148 morti in eccesso che non ci sarebbero state se non ci fosse stata la zona rossa". In un altro passaggio veniva sottolineato che "il professor Crisanti ha compiuto uno studio teorico ma non è stato in grado di rispondere circa il nesso causale tra la mancata attivazione della zona rossa e la morte di persone determinate".