
In Francia la legge di bilancio allontana lo scioglimento del Parlamento
Il premier dimissionario Sébastien Lecornu ha annunciato "buone notizie" dopo le prime 24 ore di consultazioni con i partiti a Matignon, affermando di aver riscontrato "una volontà condivisa di approvare il bilancio della Francia entro il 31 dicembre". Una prospettiva che, secondo il capo del governo uscente, "allontana lo spettro dello scioglimento dell’Assemblea nazionale". Lecornu ha tuttavia ricordato che "oggi è in gioco l’immagine stessa della Francia", invitando le forze politiche alla responsabilità in un momento che definisce "decisivo per la credibilità del Paese".
È una corsa contro il tempo quella che attende il primo ministro dimissionario, incaricato dal presidente Emmanuel Macron di trovare entro questa sera una via d’uscita alla crisi politica e istituzionale che ha travolto la seconda economia dell’Eurozona. Mentre Marine Le Pen e Jordan Bardella del Rassemblement National hanno boicottato i negoziati – definendoli "l’ennesimo tentativo di guadagnare tempo" – Lecornu ha passato l’intera giornata di martedì a ricevere le delegazioni di tutti i principali partiti.
L’obiettivo è quello di costruire una forma di governo di scopo capace di approvare due misure prioritarie: la legge finanziaria per il 2026 e una soluzione politica per l’assetto istituzionale della Nuova Caledonia, ancora scossa dalle recenti tensioni autonomiste.