
'Immunità annulla il processo Salis'. Ma i legali non si fidano
Non dormono sonni tranquilli gli avvocati di Ilaria Salis anche se venerdì sera il giudice ungherese del processo contro l'eurodeputata di Avs ha affermato che esso sarebbe annullato in caso di conferma dell'immunità. I legali dell'europarlamentare hanno infatti sottolineato che tale processo potrebbe riprendere una volta che Salis avesse concluso il proprio mandato a Strasburgo, senza contare che non è affatto scontato che l'Assemblea plenaria a ottobre confermi l'immunità concessa dalla Commissione affari giuridici giuridici.
Al voto favorevole per Salis il 23 settembre scorso da parte della Commissione affari giuridici per un solo voto di scarto (13 a 12), hanno fatto seguito una serie di polemiche soprattutto in Italia contro Forza Italia. Lega e Fdi hanno accusato il Ppe, la famiglia a cui appartiene Fi, di aver aiutato nel segreto dell'urna l'avversaria politica.
Accuse a loro volta rilanciate da CasaPound contro Antonio Tajani e il suo partito "amico di Salis"; accuse respinte con sdegno. Anche oggi Tajani, alla festa del partito a Telese Terme ha confermato che i nove eurodeputati azzurri voteranno contro l'immunità a Salis alla plenaria di ottobre.