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Harvard salva la rettrice tiepida sull'antisemitismo4Foto© repubblica.it

Harvard salva la rettrice tiepida sull'antisemitismo

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La rettrice di Harvard, Claudine Gay, resta al suo prestigioso posto nonostante la controversa testimonianza alla Camera Usa sugli episodi di antisemitismo nel suo campus. Il cda del college ha votato all'unanimità il suo sostegno alle presidentessa, all'indomani di una lettera firmata da oltre 700 docenti dell'ateneo che si erano schierati dalla sua parte.

"Siamo convinti che la rettrice sia la leader giusta per aiutare la nostra comunità a guarire e ad affrontare i seri problemi sociali che abbiamo davanti a noi", si legge in una nota del board seguita alla votazione. Classe 1970, sposata con un docente della Stanford University con il quale ha avuto un figlio, Gay è stata nominata alla guida di Harvard solo un anno fa. Qualche giorni fa si è scusata per le sue dichiarazioni al Congresso in un'intervista al giornale del college, il famoso Harvard Crimson.

"Mi dispiace. Le parole sono importanti e se le mie hanno amplificato dolore e stress non posso che essere pentita di averle pronunciate", ha ammesso. La rettrice, assieme alle sue colleghe del Mit e dell'University of Pennsylvania, ha scatenato un putiferio quando, incalzata dalla deputata Elise Stefanik della commissione Istruzione e Lavoro che le domandava se "chiedere il genocidio degli ebrei violasse le regole di Harvard", ha risposto: "Dipende dal contesto".