
Giudice trasferito, a rischio processo sulla strage di Brescia
Il trasferimento del presidente della Corte d'Assise, Roberto Spanò, che mette a rischio dibattimento è solo l'ultimo episodio di un iter tortuoso del procedimento che vede sotto processo il neofascista Roberto Zorzi
Non è il primo ostacolo che il processo a Roberto Zorzi – il neofascista veronese accusato insieme a Marco Toffaloni della strage di piazza della Loggia a Brescia – incontra nel suo andamento. Il trasferimento del presidente della Corte d’assise, Roberto Spanò, che mette a rischio dibattimento è solo l’ultimo episodio di un iter tortuoso.
Il primo caso era scoppiato nel marzo del 2023 per la mancata costituzione di parte civile dello Stato quanto era iniziata a Brescia l’udienza preliminare a carico di Zorzi. Il giudice per l’udienza preliminare aveva escluso la presidenza del Consiglio per il ritardo con cui era stata depositata la memoria.