5Foto© ilfattoquotidiano.itGiornalisti in sciopero 'per non essere ricattabili'
Uno sciopero in difesa dei diritti e degli stipendi, per non avere giornalisti ricattabili. È il senso della giornata di protesta indetta per venerdì 28 novembre dalla Federazione della Stampa, messo in luce nel presidio organizzato a piazza Santi Apostoli a Roma, dove sono intervenuti rappresentanti sindacali a tutti i livelli e esponenti degli organismi di categoria. La mobilitazione è stata decisa per sollecitare il rinnovo del contratto di lavoro scaduto nel 2016.
Video Sciopero giornalisti, Costante (Fnsi): 'Ridare dignita' all'informazione'
Il sindacato rivendica il riconoscimento anche economico del ruolo che il giornalismo riveste nell'ordinamento democratico e per questo domani sarà in piazza nelle principali città italiane.
"È da venti anni che i giornalisti non protestano - ha sottolineato la segretaria della Fnsi, Alessandra Costante -. Vogliamo il mantenimento dei diritti che gli editori vogliono toglierci e la difesa degli stipendi che hanno perso il 20% del potere d'acquisto a causa dell'inflazione". "Scioperiamo per tutta la categoria, tenendo insieme i dipendenti e i collaboratori - ha proseguito -. Siamo di fronte a grandi sfide tecnologiche. Non voler regolamentare l'intelligenza artificiale nel contratto significa volerla usare per i sostituire i giornalisti".