Nuvole e soleRoma28°
Gemona, l’omicidio scoperto perché Mailyn non ha retto: “Venite, mia suocera ha ucciso il figlio”. La telefonata al 112 e la lite2Foto© ilmattino.it

Gemona, l’omicidio scoperto perché Mailyn non ha retto: “Venite, mia suocera ha ucciso il figlio”. La telefonata al 112 e la lite

, 4 notizie, 0 visualizzazioni

Gemona, 4 agosto 2025 – È fissata per oggi l'autopsia di Alessandro Venier, l'uomo ucciso e fatto a pezzi a Gemona del Friuli (Udine) dalla madre Lorena e dalla compagna Mailyn Castro Monsalvo, che sarebbe stata l'istigatrice del delitto. Intanto dalla lunga confessione resa dalla mamma dell'uomo emergono nuovi particolari anche in merito al piano per far sparire il corpo. "È stata Mailyn a chiamare il 112: il piano era attendere poi far sparire i resti, ma ha avuto una crisi", ha raccontato l'infermiera 61enne.

Tra le due donne ci sarebbero stati anche momenti di tensione. Chiamato il numero di emergenza 112, la trentenne colombiana, in un italiano ancora stentato, denuncia: "Mia suocera ha ucciso il figlio". Poi l'operatrice sente un litigio: "No, Lorena, no". Forse Venier tentava di strapparle il telefono di mano. Sulle sue braccia della nuora sono stati individuati alcuni lividi.

La madre del 35enne ha spiegato anche perché non è stato coinvolto nessun altro nel disegno criminale. "Pensavamo di poter fare tutto da sole, una volta sezionato, sarebbe bastato attendere che si consumasse prima di portarlo in montagna per abbandonarlo lì". Una scelta, quella della montagna, non casuale. Era lì, infatti, che Alessandro "diceva che voleva fossero destinate le sue spoglie", ha spiegato ancora Lorena Venier.