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Famiglia ebrea aggredita, 'assassini, tornate a casa'3Foto© ilmattino.it

Famiglia ebrea aggredita, 'assassini, tornate a casa'

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"Assassini, tornate a casa vostra" e poi gli spintoni e anche i calci. È stato aggredito così insieme al figlio di 6 anni, in un'area di sosta all'altezza di Lainate sull'autostrada Milano - Laghi un turista francese di religione ebraica, che viaggiava insieme alla famiglia, in un weekend milanese per fare visita alla figlia che vive nel capoluogo lombardo. La sua colpa e quella del figlio è stata quella di indossare una kippah.

Ora la Procura è in attesa di un'informativa della Digos sull'aggressione subita da padre e figlio che è stata in parte ripresa dall'uomo con il suo cellulare e postata sui social. A scatenare prima le proteste, con il grido 'Free Palestine', e poi le offese e l'aggressione, il fatto che l'uomo e il figlio indossassero la kippah. "Assassini, qui non siamo a Gaza, siamo a Milano", gli ha gridato un uomo.

Padre e figlio erano entrati nell'area ristoro per andare in bagno, che si trova al piano di sotto, ma non hanno fatto in tempo a scendere le scale che le offese erano già scattate, con un effetto domino. Dopo il grido 'Free Palestine' "altri si sono infiammati e io non ho avuto paura e ho risposto - racconta -.