Energia e restrizioni alla circolazione, il Consiglio Ue non trova un accordo
L'ultimo Consiglio europeo del 2021 si chiude senza accordo sull'energia, nell'anno del record dei prezzi dell'elettricità che mettono in ginocchio famiglie e imprese. Troppe divergenze su troppi fronti non hanno permesso ai leader di Ventisette di raggiungere un compromesso. Dopo diverse ore di dibattito acceso (con un vertice durato dalle 10 a mezzanotte) i capi di Stato e di Governo non hanno potuto altre che stralciare tutto il paragrafo energia dalle conclusioni del summit.
"Tutti i leader sono determinati a lavorare insieme per affrontare non solo a livello nazionale ma anche in modo più coordinato il dossier energia perché ha grandi effetti su famiglie e imprese e sulla competitività", ha spiegato al termine del vertice il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
"Ma due temi sono stati molto difficili nel dibattito di oggi: il primo riguarda il mercato dell'elettricità, specialmente il finanziamento dell'Ets, a causa dei sospetti di alcuni leader che ci siano delle speculazioni. Il secondo punto è la tassonomia, che è una decisione della Commissione ma non è un segreto che ci sono diverse opinioni al tavolo.