
Egitto, Turchia e Qatar al lavoro a nuovo piano per tregua Gaza
Una volta terminata la guerra la gestione della Striscia di Gaza potrebbe essere affidata ad un facoltoso uomo d’affari palestinese che in passato è stato al servizio dell’Anp e che adesso gode di un sostegno di massima sia da parte degli Stati Uniti che della Lega araba. Il suo pregio maggiore, almeno agli occhi di Israele, è che non è legato né a Hamas né ad al-Fatah.
L’uomo è Samir Hulileh (nella foto), un economista vicino al miliardario palestinese Bashar al-Masri. Intervistato dal sito israeliano di inchieste giornalistiche ‘Shomrim’ ha spiegato che in primo luogo occorrerà che sul terreno si stabilisca una tregua permanente.
Lui sarebbe allora disposto a dirigere "da manager il progetto di ricostruzione organizzando un ingresso massiccio di aiuti, 600-1000 camion al giorno, con l’apertura di 4-5 valichi di libero ingresso di merci".