Egitto propone tregua di due giorni a Gaza per scambio prigionieri
L'ipotesi di una mini tregua di 48 ore per favorire lo scambio di prigionieri è stata avanzata dall'Egitto, Paese mediatore che siede al tavolo di Doha.
A discuterne i capi della Cia e del Mossad, David Barnea: quest'ultimo, però, deve fare i conti con un nuovo "no" espresso nell'ultimo gabinetto di guerra dal premier Netanyahu, nonostante le pressioni internazionali sempre più insistenti, e nonostante la dura contestazione da parte dei familiari dei rapiti durante le commemorazioni per i massacri del 7 ottobre.
In queste ore è atterrato a Tel Aviv anche il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, con una fitta agenda di incontri istituzionali che lo porterà al primo faccia a faccia con l'omologo Gallant dopo lo scontro diplomatico provocato dagli attacchi israeliani alle postazioni Onu Unifil nel sud del Libano.