Ecomafie, in 30 anni 900mila reati, 1 ogni 18 minuti
In 30 anni le ecomafie hanno portato avanti oltre 902mila reati ambientali, al ritmo di uno ogni 18 minuti, e fatto affari illeciti per quasi 260 miliardi. È questa, in sostanza, l’anima che emerge dai dati di Legambiente che celebra i 30 anni della prima pubblicazione di ‘Ecomafia’, oggi a Roma con la conferenza nazionale ‘Ambiente e legalità: insieme per il futuro‘ promossa insieme con l’Arma dei Carabinieri.
In particolare – viene spiegato dall’associazione – “in Italia in tre decenni sono stati accertati 902.356 reati ambientali. Il 45,7% del totale nazionale degli illeciti si concentra nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa”, con “il triste primato” del maggior numero di ecoreati che va “alla Campania”; regione che è in testa anche per “illeciti nel ciclo del cemento e dei rifiuti”.
La Lombardia è invece la prima regione del Nord. Sono stati censiti “378 clan attivi lungo tutte le filiere dell’ecomafia, dal cemento ai rifiuti, con una stima del fatturato illegale accumulato pari a 259,8 miliardi di euro”. Per Legambiente è “fondamentale non abbassare la guardia. Senza legalità non c’è tutela ambientale”.