
Dodici Paesi Ue chiedono deroghe al Patto di stabilità per aumentare spese difesa
Dodici Stati membri dell’Unione Europea hanno ufficialmente richiesto alla Commissione Europea l’attivazione della clausola nazionale di salvaguardia per aumentare la spesa nel settore della difesa, beneficiando così di margini di bilancio temporaneamente più ampi al di fuori dei vincoli del Patto di stabilità. Si tratta di Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Lettonia, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Slovenia.
Secondo quanto riferito da Bruxelles, altre domande potrebbero arrivare a breve. "L'Unione compie oggi un passo significativo verso un rafforzamento strutturale della propria capacità difensiva", ha dichiarato Valdis Dombrovskis, commissario europeo per l’Economia.
“La clausola fornisce ai Paesi che ne fanno richiesta lo spazio fiscale per investimenti strategici, salvaguardando al contempo la disciplina finanziaria comune”. La Commissione aveva chiesto che le richieste venissero presentate in maniera coordinata entro la fine di aprile, onde evitare effetti distorsivi sui mercati finanziari, legati alla percezione della sostenibilità del debito sovrano.