5Foto© torino.repubblica.itDimitri Fricano, killer di Erika Preti, torna ai domiciliari
Era già successo due anni fa, scarcerato perché obeso. Dimitri Fricano ha ucciso la sua fidanzata Erika Preti con 57 coltellate e per questo è stato condannato a trent’anni di carcere nel 2020. La sua condizione però è compatibile con la detenzione in carcere. Per questo, come riporta Il Messaggero, è tornato alla detenzione domiciliare a Biella.
Attualmente pesa circa 200 chili, ha gravi difficoltà nel muoversi. Il Tribunale di sorveglianza competente ha quindi disposto che sconti la pena a casa dei genitori, con misure più rigide rispetto al passato: Fricano potrà infatti vedere e parlare soltanto con loro, senza le tre ore di libertà quotidiana che gli erano state precedentemente concesse.
In base all’articolo 47 dell’Ordinamento penitenziario, il Tribunale di sorveglianza può disporre misure alternative alla detenzione, come gli arresti domiciliari, quando lo stato di salute del detenuto risulta incompatibile con il regime carcerario. È necessaria una consulenza medica che certifichi patologie gravi e non adeguatamente curabili in carcere.