Da Roma a Palermo, la marcia di 'Non una di meno' contro la violenza sulle donne
AGI - "Disarmiamo il patriarcato. Siamo in un contesto di guerra, sia interna che esterna, in cui c'è una continuità forte tra la guerra che subiamo, sia sui nostri corpi, che nelle nostre case, che nelle nostre relazioni intime da uomini che dicono di amare le donne che poi le uccidono, e la guerra che vediamo agita in tutto il mondo con uno sforzo bellico e colonialista molto forte.
Siamo a qui a dire disarmiamo il patriarcato perchè, di fronte a 106 femminicidi quest'anno, si conferma un fatto strutturale che sorregge la nostra società e non una eccezione che può essere corretta con qualche piccola riforma". Lo affermano le rappresentanti di 'Non una di Meno' in un punto stampa a margine della partenza del corteo 'transfemministà da piazzale Ostiense a Roma.
"Siamo qui a dire che dobbiamo togliere tutte le armi al patriarcato" - proseguono - armi che riguardano tutti gli aspetti delle nostre vite: dalla violenza dei movimenti 'pro-vita' negli ospedali a quella transfobica. E poi la violenza che subiamo nei luoghi di lavoro, sia perchè subiamo molestie che perchè siamo costantemente sottopagate e impiegate nei lavori più precari. Violenza che subiamo anche nelle scuole in cui non riceviamo nessuna forma di educazione transfemminista e alla violenza che subisce il pianeta su cui viviamo".