Confindustria, allarme energia. Costi alle stelle, ripresa a rischio
Confindustria sottolinea "la crescente preoccupazione dell’industria italiana per gli attuali prezzi dell’energia che mettono a rischio la ripresa industriale e potrebbero rallentare ulteriormente gli investimenti in innovazione di processo necessari ad accelerare la transizione energetica".
Il delegato del presidente di Confindustria per l’energia, Aurelio Regina, lo ha detto in audizione alla Camera. L’Italia "rimane il mercato elettrico più caro d’Europa" dice, e avverte: "Le imprese italiane non riescono a sostenere l’attuale gap di competitività, occorrono pertanto strumenti idonei per mantenere in esercizio gli impianti industriali".
L’associazione lancia una proposta "che potrebbe garantire un risparmio di circa 5 miliardi l‘anno" dei costi dell‘energia arrivando a contrattualizzarla per "tutte le imprese a 65 euro/MWh". Regina, si è soffermato sull‘articolo 8, che recepisce parte della proposta di Confindustria per l‘avvio del disaccoppiamento del prezzo delle fonti rinnovabili da quello delle fonti fossili" e propone di dare "un ruolo attivo" al Gse.