Clima, il ghiacciaio Flua sul Monte Rosa si è dissolto
In Piemonte, sul versante sud del Monte Rosa, il ghiacciaio di Flua che nell’Ottocento aveva una superficie di circa 80 ettari, pari 112 campi di calcio, oggi è solo un mare di rocce e detriti. “È estinto” è il grido di allarme di Legambiente che ha documentato la perdita del ghiacciaio alpino nel corso della campagna nazionale “La Carovana dei Ghiacciai” condotta in collaborazione con CIPRA Italia e il Comitato Glaciologico Italiano.
La perdita del ghiacciaio alpino di Flua è un nuovo promemoria dell’impatto del cambiamento climatico in un territorio dove l’aumento delle temperature dell’aria è stato più del doppio rispetto alla media globale negli ultimi due secoli, con un marcato riscaldamento estivo particolarmente evidente dopo il 1970. Di conseguenza, numerosi ghiacciai si sono ritirati, o sono diventati estremamente frammentati, fino ad estinguersi.
“A parte alcuni piccoli cumuli di neve, residui delle nevicate primaverili, oggi al posto del ghiacciaio di Flua non c’è altro che roccia – evidenzia Legambiente – . A causa delle alte temperature che caratterizzano la crisi climatica in atto è questo il destino a cui i ghiacciai alpini con quote massime al di sotto dei 3500 metri andranno incontro dal 2050 in avanti; tra questi ci saranno anche il ghiacciaio dell’Adamello e quello della Marmolada”.