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Candidato sindaco di Ny arrestato da agenti immigrazione7Foto© quotidiano.net

Candidato sindaco di Ny arrestato da agenti immigrazione

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Il candidato dem a sindaco di New York Brad Lander è stato arrestato dagli agenti dell'anti-immigrazione. Il politico, che riveste la seconda carica cittadina, si trovava in un tribunale per l'immigrazione di Manhattan, dove stava accompagnando un imputato fuori dalla corte. Improvvisamente è stato braccato e afferrato dagli agenti dell'ICE, sbattuto contro un muro e ammanettato. Secondo quanto emerso dalla stampa americana, Lander si era recato negli uffici di 26 Federal Plaza per osservare una serie di udienze relative a persone minacciate di deportazione.

I video pubblicati in rete mostrano il candidato dem mentre chiede ripetutamente di vedere il mandato di cattura per l’uomo portato via dagli agenti dell’anti-immigrazione, mentre teneva la mano stretta sulla spalla del detenuto. Dopo essersi rifiutato di lasciarlo andare, un agente ha esclamato “portatelo dentro”, invitando gli agenti ad ammanettarlo. "Non avete l'autorità di arrestare cittadini statunitensi", ha ripetuto il comptroller di New York.

Alcune fonti hanno riferito al New York Post che Lander è stato arrestato con l'accusa di ostacolo all'amministrazione governativa. L’episodio ha scatenato una bufera. Molti commentatori del mondo dem hanno ricordato quanto accaduto ad Alex Padilla, un senatore democratico della California rimosso a forza e ammanettato mentre cercava di fare una domanda durante una conferenza stampa della capo della Homeland Security Kirsti Noem a Los Angeles. Durissimo il candidato progressista a sindaco Zhoman Mamdani: "Questo è fascismo.