Baby Gang e Simba La Rue, assoluzione e pena ridotta in Appello: ecco perché
Il «riconoscimento» fotografico da parte delle presunte vittime si è rivelato «del tutto inaffidabile» e non sono stati «minimamente» effettuati «doverosi approfondimenti di indagine».
Così l'inchiesta su quella rapina invece che focalizzarsi «nell'ambiente del piccolo spaccio», ossia su altri, si è incentrata sulla «stravagante impresa di un ricco rapper disturbato» e si è arrivati così ad un'assoluzione per assenza di prove.
Lo scrive la terza penale della Corte d'Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui a luglio ha assolto «per non aver commesso il fatto» il noto trapper 23enne Baby Gang, all'anagrafe Zaccaria Mouhib, difeso dall'avvocato Niccolò Vecchioni e che era imputato, assieme ad un amico (pure lui assolto), per una presunta rapina nel 2021 nei confronti di due ragazzi a Vignate, nel Milanese.