
Appalti truccati nella sanità per 130 milioni, 10 indagati a Palermo
Un sistema ben rodato, fatto di tangenti, incarichi su misura e informazioni riservate che sarebbero state spifferate in anticipo per pilotare appalti sanitari per 130 milioni di euro.
A scoperchiarlo, la Guardia di Finanza di Palermo che, coordinata dalla procura del capoluogo siciliano, ha eseguito stamattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone – tra imprenditori, manager pubblici, professionisti e faccendieri – indagate, a vario titolo, per corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Per otto dei 15 indagati complessivi (ma sono state coinvolte anche sette aziende) sono scattate misure interdittive, obblighi di dimora o di presentazione alla polizia giudiziaria.