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Alberto Genovese per ora resta in carcere: i giudici chiedono una valutazione psichiatrica3Foto© milano.repubblica.it

Alberto Genovese per ora resta in carcere: i giudici chiedono una valutazione psichiatrica

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Hanno rinviato il procedimento ad un'altra udienza, in attesa di acquisire ulteriori documenti necessari, i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano chiamati a decidere sull'istanza di affidamento terapeutico in una comunità presentata dalla difesa di Alberto Genovese, l'ex imprenditore del web già condannato a 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per due casi di violenza sessuale su due modelle stordite con mix di droghe. Era tornato in carcere, dopo essere stato ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi, lo scorso 13 febbraio in esecuzione della pena definitiva.

Su Alberto Genovese serve una valutazione psichiatrica, che non è mai stata effettuata con perizie nel processo, e in particolare sulle cause che lo hanno portato a commettere quegli abusi con estrema violenza. Per questo la Sorveglianza di Milano ha affidato all'equipe psichiatrica del carcere di Bollate il compito di compiere l'accertamento, anche per meglio delineare un preciso percorso di terapie per un'eventuale concessione dell'affidamento terapeutico. Genovese dovrà, però, restare in carcere almeno altri 5 mesi, perché l'udienza è rinviata al 24 ottobre.

La Procura generale, nell'udienza di due giorni fa, aveva dato parere favorevole all'affidamento del 46enne. Stamani i giudici hanno depositato un'ordinanza nella quale, da quanto si è appreso, indicano la necessità di acquisire ulteriore documentazione per potersi esprimere, poi, sulla richiesta di affidamento per esigenze di cura psicologica e terapie per contrastare la dipendenza alla cocaina. Dopo un'altra udienza, dunque, il Tribunale deciderà sull'istanza difensiva.