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Stadi: Crisanti, riaprirli è da irresponsabili4Foto© huffingtonpost.it

Stadi: Crisanti, riaprirli è da irresponsabili

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Sulla riapertura degli Stati il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri continua a essere possibilista, mentre dagli scienziati si leva un grido pressoché unanime: è troppo presto, occorre prudenza o rischiamo di replicare il caso discoteche. Per Sileri, “non è pensabile improvvisamente ipotizzare una riapertura degli stadi con 25.000 persone ma si può ipotizzare una progressiva riapertura” e “con regole che devono essere ferree”.

Il viceministro, durante la trasmissione L’aria che tira su La7, è tornato sulla sua affermazione che riteneva possibile riaprire gli stadi con una capienza di circa 25.000 persone. “Quando mi è stato chiesto ‘riapriamo gli stadi?’ ho detto che è impensabile rivedere uno stadio pieno per un derby con 80-90.000 persone. Al massimo - ha proseguito - considerando la classica distanza di sicurezza di un metro davanti, dietro e di lato, si deve dividere quel numero per 3 o per 4”. Detto questo, la riapertura “non è una priorità, è auspicabile, ma bisogna vedere l’andamento dell’epidemia”.

Più categoria la posizione della sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, che ospite a 24mattino su Radio24 ha dichiarato: “Noi al Ministero siamo contrari alla riapertura degli stadi: il ministro Speranza ieri ha ribadito che prima ci sono le scuole e, poi, altre priorità”. “Occorre prima vedere quale sarà l’impatto delle riaperture delle scuole - ha aggiunto - di quanto si alzerà l’indice di riproduzione virale, e poi si potrà aprire la riflessione su aperture che comportano grandi assembramenti come gli stadi”.