
Reggio Calabria, beni per 160 milioni confiscati a un imprenditore
Un tesoro da oltre 160 milioni di euro.
È il valore dei beni confiscati dalla Guardia di finanza e dei Carabinieri di Reggio CalabriaCalabriaCalabria e da personale della Dia e dello Scico, con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria a Carmelo Ficara, imprenditore edile reggino, condannato in primo grado nel dicembre scorso a 12 anni di carcere per concorso esterno con la ‘ndrangheta al termine del processo “Monopoli” nato da un’inchiesta dei carabinieri coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.
Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio. Stando alle indagini preliminari dalla metà degli anni ’80 al 2017, Ficara avrebbe avviato e consolidato nel territorio il ruolo di imprenditore edile, facendo leva sul sostegno di storiche locali dapprima quella dei Latella e dal 2000 su quella dei De Stefano.
Tra i beni confiscati ci sono sette imprese e società commerciali attive nel settore edile e immobiliare, 99 immobili e 16 veicoli. Ma anche le quote di partecipazione al capitale di due società attive nei settori edile e turistico, 234 tra terreni e fabbricati, beni mobili, nonché diverse disponibilità finanziarie.