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Morti in corsia, domiciliari a Cazzaniga3Foto© ilfattoquotidiano.it

Morti in corsia, domiciliari a Cazzaniga

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La Corte d’Assise del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) ha accolto la richiesta di custodia cautelare ai domiciliari per Leonardo Cazzaniga, 63 anni, ex viceprimario del pronto soccorso di Saronno (Varese), presentata dal suo avvocato Ennio Buffoli la scorsa settimana.

Il medico, a processo per dodici morti sospette in corsia e tre nella famiglia dell’ex amante infermiera Laura Taroni, dopo tre anni di carcere, ha avuto il permesso trascorrere il periodo di custodia cautelare fino alla fine del processo, che riprenderà il 21 ottobre, a casa dei suoi anziani genitori (dalla moglie è separato da tempo), indossando il braccialetto elettronico.

Il processo a Leonardo Cazzaniga, che si celebra dinanzi alla Corte d’assise di Busto Arsizio, si sta avviando verso la conclusione della fase dibattimentale. Attualmente la difesa ha chiesto e ottenuto una perizia per la verifica di un possibile nesso fra le somministrazioni di farmaci da parte del medico (che si autodefiniva «l’angelo della morte») e i decessi avvenuti in ambiente ospedaliero.